Scaffolds per la ricrescita tissutale

SSD: FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
Responsabile della ricerca: Roberto Eggenhöffner
Finanziamento:  “Current Research 2015”-Project title: "Stem cells: new tools for clinical
applications" financed by the Ministry of Health
“Current Research 2017”-Project title: ”Innovative Technologies in
Regenerative medicine: Stem Cells and Scaffolds in Veterinary Orthopedy”
financed by the Ministry of Health- collaboration with the “Istituto
Zooprofilattico del Lazio e della Toscana (IZSLT)


Descrizione

Attraverso questo progetto si vogliono definire protocolli terapeutici alternativi per la risoluzione di patologie che ad oggi vengono trattate con terapia tradizionale o per le quali in questo momento non esiste una terapia applicabile. A tal fine si isoleranno cellule staminali da diversi tessuti di origine provenienti da diverse specie animali (cane e gatto) e si valuterà la loro efficacia nella risoluzione di diversi tipi di patologie.
Le cellule staminali possono essere utilizzate da sole o in associazione a scaffold. Gli scaffold per l’ingegneria tissutale sono strutture concepite per favorire inizialmente l’attacco, l’adesione e la distensione cellulare, ed in seguito la deposizione di nuovo tessuto, che possa, nel tempo, rimpiazzare il tessuto originario.
Per lo svolgimento del progetto è prevista una fase preliminare dove verranno raccolti e valutati lavori scientifici disponibili relativi allo stato dell’arte nel trattamento con cellule staminali in varie patologie del cane, del gatto, di altri animali e dell’uomo. La ricerca procederà con queste fasi:

  • messa a punto di protocolli per la digestione, l’isolamento e la crescita delle cellule staminali provenienti da diversi distretti anatomici di cani e gatti deceduti e pervenuti al nostro Istituto. Questo ha lo scopo di identificare i distretti caratterizzati sia dalla presenza di un alto numero di cellule staminali sia per essere la sede più agevole per il prelievo nell’animale in vita in termini di minor invasività e semplicità di prelievo;
  • elaborazione e realizzazione di un protocollo di differenziamento in vitro delle cellule staminali di cane e gatto e comparazione fra potenzialità replicative e di differenziamento delle cellule provenienti dai diversi siti di prelievo;
  • individuazione e reclutamento dei diversi soggetti da trattare mediante valutazione clinica, diagnostica per immagini e analisi di laboratorio;
  • valutazione clinica, diagnostica per immagini, analisi di laboratorio da effettuare a diversi tempi dall’intervento al fine di monitorare la progressione del processo riparativo della lesione.
Ultimo aggiornamento 11 Luglio 2022