Derivati piastrinici nella patologia degenerativa del disco intervertebrale

SSD: Med 33/ Malattie Apparato Locomotore
Responsabile della ricerca: Matteo Formica 

Descrizione

La degenerazione del disco intervertebrale è considerata una delle più comuni cause di dolore alla colonna e rappresenta un grave peso socio economico per la società [1]. Gli attuali trattamenti proposti per la degenerazione del disco variano da strategie conservative a tecniche chirurgiche più invasive, quali la rimozione del disco e la fusione vertebrale o, in casi selezionati, l’artroplastica discale [2-4]. Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia dei derivati piastrinici e in particolare del Platelet Rich Plasma (PRP) nella rigenerazione dei tessuti connettivi [5-8]. Il PRP è una estratto plasmatico ottenuto in laboratorio contenete un alto livello di piastrine notoriamente ricche di fattori di crescita: Platelet-derived Grow Factor (PDGF) e Vascular Epithelial Grow Factor (VEGF), Transforming Grow Factors (TGF-B1 and TGF-B2) e InsulinLike Grow Factor (IGF) [9-11]. Tuttavia la letteratura risulta ancora limitata e numerosi studi pre-clinici e clinici sono richiesti per chiarire il ruolo del PRP nella prevenzione o nella cura della degenerazione del disco intervertebrale[12]. Lo scopo del lavoro è quello di valutare gli effetti dei derivati piastrinici nell’ambito della degenerazione del disco intervertebrale andando a studiare l’effetto del PRP sulla proliferazione e sul differenziamento delle cellule isolate dal nucleo polposo (NPCs). Tale lavoro prospettico rappresenta la base fondante di futuri studi riguardanti la rigenerazione del disco intervertebrale. 

Ultimo aggiornamento 16 Giugno 2022