La Stenosi valvolare aortica nel paziente anziano

SSD: MED/23 Chirurgia cardiaca

Descrizione

La stenosi aortica rappresenta oggi la malattia valvolare cardiaca con la maggiore prevalenza in Europa. Gli anziani sono la popolazione che presenta con maggior frequenza tale patologia nella sua forma “degenerativa” con una prevalenza stimata di circa l’8% in soggetti di età >80 anni.
Attualmente, la sostituzione chirurgica della valvola aortica (SVA) costituisce il trattamento di riferimento. Esistono tuttavia condizioni cliniche (presenza di comorbilità e/o età avanzata con elevato indice di frailty) che incrementano esponenzialmente il rischio operatorio al punto da controindicare l’intervento convenzionale nonostante chiare
indicazioni terapeutiche.
Lo sviluppo della tecnica di impianto percutaneo della valvola aortica (Transcatheter Aortic Valve Implantation: TAVI) ha consentito di poter offrire un’opzione terapeutica a quei pazienti che fino a qualche anno addietro rimanevano non trattati. Oggi la TAVI è eseguita routinariamente in molti centri nel mondo (incluso IRCCS San Martino – IST –Genova) e la sua efficacia è stata ampiamente dimostrata. Lo scopo della nostra ricerca si colloca nell’ambito degli studi di confronto tra SVA e TAVI, ed appare incentrata in modo particolare all’approfondimento di alcuni aspetti ancora poco conosciuti.
In particolare:

  • Recupero funzionale, spettanza e qualità della vita in soggetti sottoposti a SVA oltre gli 85 anni di vita.
  • Effetto del mis-match protesi-paziente su aspettativa di vita, rimodellamento ventricolare, classe funzionale e libertà da reintervento in soggetti sottoposti a SVA per stenosi valvolare oltre il 75 anno di vita.
  • Studio di confronto prospettico SVR vs TAVI sul decadimento neuro-congnitivo in soggetti oltre gli 80 anni sottoposti a procedura sulla valvola aortica.
Ultimo aggiornamento 19 Maggio 2022